QUANTI OSTAGGI DEL BLOCCO GOVERNATIVO DEL CAPRICCIOSO TRUMP

QUANTI OSTAGGI DEL BLOCCO GOVERNATIVO DEL CAPRICCIOSO TRUMP

È dal 22 dicembre 2018 cheDonald Trumpha causato unblocco governativoparziale rifiutando di firmare le proposte di fondi passate dalCongressoche non includevano il permesso di spendere 5 miliardi e 700 milioni di dollari per costruire unmuroche dovrebbe fermare l’entrata diimmigratinegliStati Uniti. A parte i costi inauditi necessari per costruire il muro, è tutto da vedere se il farlo potrebbe veramente risolvere il problema dell’immigrazione illegalenegliStati Uniti, considerato il fatto che non si tratta di un’invasione, come l’amministrazione cerca di farci credere, e che circa il 50% delle persone che vive negli Stati Uniti senza visto è entrato legalmente ma è rimasto oltre il limite dei tre mesi delvistoditurismo, fenomeno che un muro non potrà mai fermare. Malgrado i fatti, che sembrano aver perso qualsiasi valore decisionale, su questa storia del muro se ne sono sentite ormai tante: prima che l’avrebbero dovutopagare i messicani, poi che senza muro succederebbero disastri irreversibili, poi che sarà lungo 3 mila chilometri, poi che sarà un muro bellissimo perché Trump lavora nell’ediliziae lui sì che li costruisce belli. Insomma, questa storia del muro è stata il suomantradurante tutta la suacampagna elettorale, ma come tante delle cose promesse, per ora rimane un sogno nel cassetto. Alcunirepubblicanihanno detto che siamo noi che non abbiamo capito, e che quando Trump parla di muro lo dice come metafora, che poi è un modo come un altro per dire che neanche loro ci credono. Idemocraticie molti dei repubblicani sono convinti che la cosa migliore per diminuire iltraffico di personeche entrano in questo Paese illegalmente è aumentare lasicurezzaaiconfini, migliorare le regole riguardo irichiedenti asiloe sì, creare unabarrierain alcuni posti, ma più che un muro cinese, unarecinzione. Sono queste le spese che il Congresso ha stipulato di sostenere, offrendo all’amministrazione una cifra tale che non è ancora stata spesa. Il problema è che per quanto sembri una metafora politica, non lo è affatto per gli 800 milaimpiegati governativiche per i capricci del presidente non vengono pagati dal 22 dicembre, appunto: la maggior parte delle persone che viene pagata dal governo per il proprio servizio è fatta di persone che non ha molti soldi. Sonoguardiedeiparchi nazionali, guardie penitenziarie nellecarcerifederali,veterani di guerra,poliziotti, guardie di confine, persone che si occupano ditrasporti, impiegati dellaNasa, impiegati governativi insomma. Non si tratta nella fascia economica più abbiente, anzi. IlNew York Timesriferisce: «Il presidente potrebbe fermarsi un attimo ad ascoltare la mamma single che dice di avere abbastanza soldi per pagare l’affitto, ma non per comprare da mangiare, o la moglie della guardia penitenziaria che si chiede come la famiglia potrà cavarsela a pagare ilmutuo, l’asilo nidoe le rate per la macchina mentre suo marito lavora senza essere pagato. O la veterana di guerra disabile, che aspetta da un anno di essere operata, ma che non può ottenere l’approvazione fino a quando il blocco governativo finisce». Ma non c’è solo un grave impatto sulle famiglie: più va avanti il blocco, più difficile diventa gestire iparchi pubblici, per esempio, che dovranno presto chiudere, creando un impatto negativo non solo sulturismo, ma anche sull’aumento deirifiuti, per non parlare degli uffici che si occupano di prestiti governativi, che stanno rallentando moltissimo, o dei controlli di routine governativi deimedicinali, o di qualsiasi ente gestito dal governo. Così finisce il disastroso 2018 e così inizia l’incerto 2019: con lebarrierenella testa, con le proposte impossibili, con un inutile blocco governativo, con i lavoratori senza paga nel periodonatalizio, con presidenti capricciosi, che non hanno idea di cosa voglia dire lavorare per portare a casa abbastanza soldi per una vita semi dignitosa. Lui, Mister Trump, se ne sta nel suo castello dorato, dove può permettersi di insultare chi vuole, di prendere decisioni assurde, perché a lui non costa nulla: ha già fatto di tutto senza subire alcuna conseguenza. Un milione di persone che si lamenta perché develavorare senza stipendionon lo intenerisce per niente.