IL GRAN BUGIARDO

“Il traffico di esseri umani va fermato: chi scappa dalla guerra arriva in Italia in aereo, come già fanno in tanti, non con i barconi….Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea”. Così scrive il ministro della menzogna e del cinismo, questo straniero ai valori umani, a proposito dei 32, dico 32, profughi a bordo delle navi umanitarie da settimane e in cerca di un porto di approdo. Salvini, dalle sue vacanze dorate, tra una mangiata e un selfie,  buffoneggia ancora una volta sulla pelle della povera gente. E ancora una volta mente agli italiani. Secondo lui i nostri aeroporti sono pieni di profughi di guerra. Bugiardo! I disperati sono costretti ai viaggi nel deserto, alla barbarie libica e al rischio di morire affogati nel Mediterraneo, proprio perché non esiste alcun canale sicuro per potersi allontanare dalle terre della guerra. Non lo hanno voluto e non lo vogliono quelli come lui che in Europa hanno scelto la morte e la sofferenza come unica risposta alla tragedia di tanta povera gente. Tragedia di cui sono responsabili con le politiche di dominio e rapina che impongono a tanti paesi africani. Le cifre, poi, raccontano che i morti nel Mediterraneo sono aumentati grazie alle politiche salviniane. Aver cacciato le organizzazioni umanitarie, avere affidato i soccorsi ai libici che non sono in grado di operarli, ha fatto morire, in proporzione, più esseri umani. Meno partenze, meno morti è affermazione infame. Chi non parte resta a soffrire ogni orrore, lo stupro e la tortura, la schiavitù e l’assassinio, nei lager libici finanziati coi soldi degli italiani. Soldi, tanti soldi, per massacrare i poveri in fuga. Soldi, tanti soldi, rubati al milione di bambini poveri italiani di cui temerariamente il ministro della menzogna parla per mettere poveri cristi contro poveri cristi. Per un pugno di squallidi voti e potere personale.