GRAZIE NANDO
Nell’84 i casi di AIDS li contavi sulle dita delle mani, ma il prof Ferdinando Aiuti aveva ben illustrato la situazione a Mino D’Amato e a me che ogni giorno suRaiuno a Italia Sera raccontavamo il Mondo. Fu difficile fare accettare il tema, dicevano che era solo un problema dei ‘diversi’ che non era il nostro pubblico ecc. ecc. Ma le barriere iniziali caddero e l’appuntamento con quel grande ricercatore e medico che era Aiuti divenne frequente, la divulgazione sempre più completa e le informazioni corrette cominciarono a circolare, fino alla nascita dell’Anlaids che ci coinvolse. Nando baciò Rosaria, malata di AIDS, il messaggio più forte che poteva mandare per far capire cosa fosse pericoloso e cosa innocuo. Lo feci anch’io, e finii sulla copertina di Cuore, il settimanale satirico, titolo: “Un malato di aids bacia la Bonaccorti. Che coraggio!”. Dobbiamo tutti dire grazie alla sua passione, al suo continuo lavoro, al suo carattere intransigente, alla generosità e fatica che ha profuso nel suo importantissimo lavoro. Grazie prof Aiuti, grazie Nando.
