CANNE DA PESCA

Avete presente? Se volete aiutare davvero qualcuno non dategli un pesce, piuttosto insegnategli a pescare e se proprio volete regalategli una canna da pesca.Ecco Matteo Pennacchi ha fatto proprio cosi! Ricordate? Ve ne avevo parlato a proposito del presunto racket che controllerebbe i ragazzi (nigeriani perlopiù ma non solo) che talvolta incontriamo nelle nostre città intenti a pulire e che per questo chiedono un piccolo contributo.Ebbene, ieri pomeriggio ho fatto una bella chiacchierata con Matteo che mi ha raccontato nel dettaglio com’è nata questa iniziativa.Ora, lo so che i più furbi e sgamati fra voi non ci crederanno mai e continueranno a pensare che “dietro c’è la mafia”, “che tanto sono tutti spacciatori” e comunque “rimandiamoli a casa”, e io non posso farci assolutamente nulla.Ma agli altri, a tutti gli altri forse interesserà sapere di quel pomeriggio in cui Matteo, che vive a Roma incontra un ragazzo nigeriano ci fa due chiacchiere (ve l’ho già detto che Matteo è uno che in Africa c’è andato spesso e l’uomo nero non lo spaventa?) e poi decide di invitarlo a cena.E mentre mangiano discutono di come fare per aiutare questo ragazzo innanzitutto ad integrarsi, perché non cerca solo un lavoro ma cerca anche rapporti umani.E a Matteo viene questa idea: “perché non pulisci le strade del quartiere, ti faccio una bella maglietta, con uno smile sopra e ci scriviamo chi sei e cosa vuoi? “.E lo fa! Cosi, semplicemente, banalmente lo fa!Ma la cosa ancora più incredibile è che funziona e funziona cosi bene che quel ragazzo lo dice ad un paio di amici suoi che lo dicono ad altri amici e Matteo dopo aver fatto stampare una decina di magliette decide che forse è meglio fare un cartello, cosi lo fotocopiano e se lo passano senza problemi. Il primo che fa è a colori, poi diventa quello che viene usato ora.Anche da chi se lo riscrive magari in casa da solo.Quindi no, non c’è nessun racket, il che come vi dicevo non significa affatto che non vi sia il racket ad esempio di chi elemosina.Ma quella è un’altra storia: li si distribuiscono pesciolini, mica canne da pesca!.