DA DOVE VIENE L’ANTISEMITISMO DI HITLER?
Silenzio imbarazzante ogni volta che la domanda viene sollevata.Paolo Mieli l’ha chiesto tre volte alprof. Emilio Gentile: “Da dove viene l’antisemitismo razzista di Hitler?” Come mai fino al 1919 non espresse mai idee antisemite e anzi vendeva agli ebrei benestanti i suoi quadri addirittura eseguiti su commissione? Niente, non c’è stato verso, la risposta non è arrivata.Caro Prof possibile che ancora adesso abbiate vergogna di dire che Hitler cambiò idea per ingraziarsi il mondo cattolico e protestante, e nemmeno di destra, quello ufficiale direttamente. Come spiegare che i maggiori libri e articoli antisemiti già nel XIX secolo, quando Hitler era ancora un bambino, erano cattolici, scritti in particolare dai gesuiti? Come dimenticare i discorsi di preti e vescovi? Che i protestanti sono stati forgiati dalle dure parole di Lutero contro gli ebrei?Come dimenticare, come!, che la chiesa ufficiale accusava gli ebrei di combutta con la massoneria liberale, finalizzata a distruggere la vera fede, quella in Cristo, sostituendola con i diritti politici e civili, idee laiche e libertarie? E come dimenticare che proprio i voti cattolici furono fondamentali per far acquisire i pieni poteri a Hitler? Il Concordato con la Germania, identico a quello italiano, com’è nato? Ci siamo dimenticati le decine di manifestazioni e pubblici elogi di preti e prelati a favore del fascismo e del nazismo?Non ce n’è più traccia, caro prof. Gentile. Nemmeno l’istituzione del Giorno della Memoria ci riesce.
