NON TOCCATE I BAMBINI

Un bambino è, per definizione, un uomo che verrà, un adulto che sarà, un innocente sulla strada della formazione, per il peccato o per la purezza dipenderà da molti fattori.Un bambino non si massacra di botte perché fa uno sbaglio, perché danneggia qualcosa giocando, perchè non è gradito il pianto o perché si lamenta.I bambini sono la vita che non sappiamo come affrontare, il loro sguardo coglie aspetti che noi non vediamo più, il sole per loro è più luminoso, ma l’oscurità è più buia.Tornate nei vostri sogni di bambini, prima che la realtà corrompesse le immagini, quando ci si nascondeva per gioco e non per paura.L’unico modo per insegnare qualcosa ai bambini è mostrandogli esempi, non ci si inventa crudeli ma lo si diventa col tempo.È inutile parlare di piccoli angeli volati in cielo se poi, quando gridano in terra ci tappiamo le orecchie.Quando si vede qualcuno dare uno schiaffo a chi ancora non può difendersi, non accettiamo le parole “è mio figlio è mia figlia” come giustificazione, perché il dolore appartiene a tutti, non solo a chi lo riceve.Chi renderà giustizia per quel bambino di Cardito, ucciso di botte perché rompeva tutto?Abbiamo pianto per Alfredino Rampi, per Julen caduto nel pozzo, per Giuseppe, e per tutti i bambini vittime di mostri, orchi, malati, bastardi, pazzi ed assassini.Abbiamo pianto per i figli di suicidi omicidi, per Yara, ed abbiamo chiesto, dopo, più attenzione per queste anime in formazione sciolta, in voli senza ordine.Non toccate i bambini, non li usate per l’elemosina perché così dice la vostra cultura, non li mettete di fronte alle vostra incapacità chiedendo per loro una casa che voi non avete saputo costruire, non anteponete il loro pianto alle proteste dei vicini di vita.Non toccate i bambini, che se la gioventù non torna per chi è ormai anziano a maggior ragione non va avanti per chi è andato via.Non toccate i bambini, anche se vi fanno arrabbiare, se fanno domande, se fanno capricci, se piangono se strillano se hanno gli occhi rossi o se corrono per casa o se non vogliono mangiare o fanno cose, appunto, da bambini, perché lo siamo stati tutti bambini, e non importa se qualcuno ha sofferto la fame dovendo andare a lavorare invece che godersi la primavera della vita. A meno che non si voglia rovinare due vite invece di una sola.Non toccate i bambini, e se vedete qualcuno che picchia un bambino agite, non restate inerti, che abbiamo abbastanza angeli in cielo, teniamo gli altri in terra.