SANDRO RUOTOLO, UNA RICCHEZZA DA TUTELARE
Ho conosciutoSandro Ruotoloun anno e mezzo fa, più o meno, quando è venuto a Terlizzi per il Festival della Legalità. Prima e dopo quell’incontro l’ho seguitospesso in TV e via Facebook. Di lui in generale mi sono fatta l’idea che sia uno dei pochi giornalisti con la schiena dritta che ama in modo smisurato il suo mestiere, di quelli che sanno dare alle parole ancora il senso di un impegno. Di quell’incontro in particolare conservo il ricordo di un uomo garbato del Sud disponibile e cordiale con tutti. Quella sera, mentre lo aspettavamo sotto il B&B, prima di cena, mi fermai a parlare proprio con un uomo della scorta occasionale che gli era stata assegnata in Puglia. Il militare in borghese ci disse che non era la prima volta che gli capitava quel giornalista, parlò di lui come di una persona facile e tranquilla. Ora io non so quali motivi o tecnicismi abbiano portato alla rimozione della scorta. So che l’impegno e la vita di Sandro Ruotolo sono una ricchezza da tutelare.
