UN GIORNO NELLA VILLA DI CLOONEY PER LA VISITA DI OBAMA E FAMIGLIA
Allora, questo week end, per arrotondare, sono andato a fare il personale di servizio aggiuntivo alla villa di Clooney, in vista della visita di Obama e famiglia.Dopo aver parlato con l’agenzia interinale, mi passano diretto ai servizi segreti americani, i quali al grido di “Background check!” mi infilano un vibro-scanner negli orifizi e mi fanno compilare il seguente questionario:– Hai intenzione di fare terrorismo islamico nei prossimi giorni? (Sì/No/Non risponde)– Nel 1939 hai fatto parte del partito Andreas-Hofer-Bund in seguito Südtiroler Volkspartei? (OK/Ma neanche)– Da un punto di vista prettamente morale, ti risconosci più nella Stoà antica di Zenone, nella media Stoà di Panezio di Rod o nella nuova Stoà di Epitteto? (Sì/Non seguo il calcio)Mi lasciano quindi andare con un certificato di sana e robusta costituzione.Obama appena è arrivato ha detto: – Devo fare una telefonata intercontinentale riservata, dov’è il cesso?Michelle gli ha passato le salviette umidificate bio e ho quindi mostrato la toeletta all’atletico ex POTUS.Michelle come prima cosa ha chiesto dove fosse l’orto, che se arriva in un posto e non c’è va ai pazzi. Noi il giorno prima avevamo approntato un orto con la consulenza di Oscar Farinetti, ma era tipo i set dei film western, i pomodori erano cartonati tenuti su da un legnetto dietro, se ci giravi attorno vedevi che era finto.Michelle: – Are the pommidoro zero miles?Io: – Of certo, ma’am.Mi ha comunque chiesto di schiaffeggiarmi da solo senza motivo, cosa che ho accettato di fare ben volentieri.George Clooney e Signora si sono presentati a bordo di monopattini elettrici, ma il divo ollivudiano invece di frenare è saltato giù atelticamente lasciando che il monopattino decollasse e andasse a infilarsi di muso nel parabrezza della Panda Ibrida di Greta Thunberg, che è lì depositata per una questione di abbandono di veicolo. Gliel’ha regalata Lapo Elkan, ma Greta non si trova con le marce, quindi l’ha lasciata lì.E’ partito comunque un applauso da parte della schiavitù della Villa con grida tipo “E’ un bel Clooney!”.Ci si sposta tutti nel Salone dell’Apericena dove viene servito lo spritz secondo l’antica ricetta originale dell’Alabama: vino in cartone bianco, perrier, obamacare, campari, fettina di ananas, ghiaccio.Mentre verso il cocktail, Michelle mi chiede:– Have you ever seen the rain?Io mi sono schiaffeggiato da solo direttamente, cosa accolta dalla Michellona con un cenno di approvazione.Il pranzo niente da dire, se non che a un certo punto Obama, che aveva bevuto un po’, ha fatto la classica cosa che fanno gli anziani tazzati a tavola a fine cena, salta su e grida: “Ai miei tempi le noci le aprivamo senza attrezzi!”, piazza una noce sul bordo del tavolo, si alza e fa per aprirsi la patta dei pantaloni.Bordello, i servizi segreti lo braccano e con una scusa lo portano via, Amal Clooney mi guarda e mi fa un cenno, io prendo da una teca una daga romana originale proveniente dal set de Il Gladiatore e me la do di piatto sul muso, le figlie di Obama ridono e diciamo che la situazione è salva.Il resto del servizio purtroppo l’ho passato in infermeria, dove mi arriva un biglietto: “Hope you better, belo manzo italiano baffo nero. Michelle.”Purtroppo la cosa viene intercettata dai servizi segreti, che mi portano nella caletta privata che dà sul lago e mi sparano dall’altra parte della riva con un attrezzo che hanno lì, regalato da Elon Musk, per sparare oggetti di varia misura e dimensione. E’ un prototipo, quindi invece di spararmi a parabola mi fa rimbalzare come i sassi sul pelo dell’acqua, 10 rimbalzi.Il tizio dell’Adecco di Solbiate Olona mi ha detto che è un peccato perché stavano quasi per assumermi giù coi libri.
