SEA WATCH DA NOTTE IN BIANCO. IL GOVERNO AL SOLITO LITIGA. ZINGARETTI SCRIVE A CONTE
E ferma davanti al porto la Sea Watch. C’è uno stallo sullo sbarco. È Illuminata a giorno, le luci circondano tutta l’imbarcazione.La guardia di Finanza un’ora fa è salita a bordo “Hanno controllato i documenti della nave e i passaporti dell’equipaggio e ora stanno aspettando istruzioni dai loro superiori. Eccola in in video su twitter il capitano della Sea Watch 3, Carola Rackete, raccontare cosa sta accadendo “Spero vivamente che possano presto fare scendere dalla nave le persone soccorse”, afferma Rackete. La nave Sea Watch 3 è entrata in acque italiane nel primo pomeriggio forzando il blocco dopo 14 giorni al largo delle coste di Lampedusa. A bordo 42 migranti.Mediterranea Saving Humans, lancia l’appello di “dormire tutti sul sagrato delle chiese d’Italia”. Il sagrato della chiesa di Lampedusa, per volontà del suo parroco è il simbolo della protesta contro il divieto di approdo imposto dal governo italiano. I deputati di Sinistra italiana, Rossella Muroni e Erasmo Palazzotto hanno aderito all’appello e stanotte dormiranno sul sagrato di San Pietro. Su Sky tg24 è stata mandata in onda la conversazione tra la nave della Ong tedesca e la Capitaneria di porto di Lampedusa: “Se il vostro stato di necessità è… Non posso più garantire lo stato delle persone, devo far sbarcare le 42 persone che ho a bordo. Virerò la barca, entrerò nelle acque territoriali”. La capitaneria chiede di passare su un altro canale, ma poi dice,con tono perentorio, “Non siete autorizzati a entrare nelle acque territoriali italiane”. Fonti di palazzo Chigi informano che “prima del Consiglio dei ministri odierno, il presidente del Consiglio, Conte, il ministro degli Interni e vicepremier Matteo Salvini ed il ministro degli Affari esteri Enzo Moavero Milanesi hanno avuto un confronto di aggiornamento sul caso Sea Watch 3. L’esito del confronto, dopo aver preso atto della violazione, da parte della nave, ha dato il placet al provvedimento di divieto di ingresso nelle acque territoriali emesso dal ministro degli Interno in data 15 giugno u.s. di concerto con il ministro della Difesa e con il ministro delle Infrastrutture, e dopo avere preso atto del passo formale compiuto dall’Ambasciatore italiano all’Aja nei confronti del governo dei Paesi Bassi, di cui la nave batte bandiera, hanno concordato di proseguire nelle iniziative formali volte a verificare l’eventuale condotta omissiva di detto governo”. Sulla gestione dei migranti i due vicepremier sono ai ferri corti. Luigi Di Maio attacca, “Servono più rimpatri, è l’affondo, Servono corridoi umanitari. Se passeremo l’estate a litigare con le Ong abbiamo già perso. Ma non guido io il Viminale”. Matteo Salvini non perde l’occasione e risponde a Porta a Porta: “Non è lui il ministro dell’Interno si può fare di più, ma le cifre dicono quest’anno 539 morti, un decimo di due anni fa”. Nicola Zingaretti ha chiesto un incontro urgente al premier Giuseppe Conte per discutere di migranti e in particolare della nave entrata nelle acque italiane nonostante l’alt impartito dalle motovedette della Guardia di finanza su ordine del Viminale. “Gentile Presidente del Consiglio, le scrivo in queste ore drammatiche sulla vicenda che riguarda i 42 naufraghi da 14 giorni a bordo della nave Sea Watch…”“Il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello – ha spiegato Zingaretti – ha confermato che ci sono sbarchi tutti i giorni. Si accendono i riflettori solo quando ci sono le Ong”. Matteo Salvini, ha commentato: “Lampedusa e l’Italia hanno bisogno di turisti che pagano, non di clandestini che dobbiamo mantenere noi. Sulla Sea Watch c’è un Paese europeo, che è l’Olanda, che se ne frega. C’è la Germania, di cui ha la cittadinanza l’equipaggio, che se ne frega. C’è l’Unione europea che, come al solito, dorme”.Intanto impazza in rete il dibattito sulla possibilità di affondare la nave…
