ATTRAVERSO IL DESERTO DI KYZYLKUM PER ARRIVARE A KHIVA

ATTRAVERSO IL DESERTO DI KYZYLKUM PER ARRIVARE A KHIVA

Domani mattina attraverso il deserto di Kyzylkum cercando di raggiungere Khiva, la città degli schiavi. Un tempo mi avrebbero acchiappato e messo in vendita all‘interno del bazar, in una apposita nicchia espositiva, genere antiquariato esotico. Oriente puro, anche un po’ minaccioso. Roba da scimitarre, salam aleikum e decollamenti. Roba da odalische e predoni del deserto, Rodolfo Valentino, lo Sceicco Bianco…. Roba che mi toccherà viaggiare con un’aria bollente. Non credo che cambierà rispetto ai 43 gradi di oggi. Spero almeno che la strada sia decente. Qui all’hotel Mutara (ottimo, super raccomandato) dicono che ci vuole un giorno. Una venditrice di caramelle si è raccomandata, “be careful”. Cercherò di stare attento, che vi devo dire. Intanto oggi girando e rigirando ho trovato un supermercato dove ho preso tre scatolette di non so cosa di preciso per prepararmi al peggio che verrà presto, da Nukus verso Beyneu. Dovrò avere scorte di cibo, acqua e benzina. Devo ancora trovare una tanichetta adatta alla bisogna. Vedrem per strada. Intanto a chi mi chiede come è finita fra Mustafà e la bella nello sceneggiato uzbeco in tv, dico solo che lui è buono e paziente, ma lei si è innamorata del solito strappamutande. Aoh, ma sempre così vanno le cose eh….