BORSELLINO, INIZIA LA QUATTRO GIORNI DI COMMEMORAZIONE A 27 ANNI DALL’OMICIDIO

BORSELLINO, INIZIA LA QUATTRO GIORNI DI COMMEMORAZIONE A 27 ANNI DALL’OMICIDIO

DI CLAUDIA SABACome tutti gli anni a Palermo iniziano le commemorazioni del 19 luglio.È il ventisettesimo anniversario della strage in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Li Muli.La manifestazione si articolerà su 4 giorni con una serie di iniziative tra la casa nativa di Paolo Borsellino alla Kalsa e il luogo della strage in via D’Amelio.I responsabili saranno in prima fila a battersi il petto.A suggellare questo giorno con le parole senza fatti.A mostrare due lacrimucce seguendo un copione e non il cuore.Saranno in prima fila, si guarderanno intorno, mentre pronunceranno il sermone preparato con cura per l’occasione.“Baceranno le mani” e poi torneranno a casa.“Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”.E, come diceva Paolo Borsellino, “il vero nodo della lotta alla mafia è quello politico”.Ma Salvatore Borsellino aggiunge altro: “Se pezzi delle istituzioni favoriscono spazi di dialogo con la mafia, se in Parlamento continuano a sedere indagati per il reato gravissimo di concorso esterno, se le più alte cariche dello Stato intervengono affinchè la legge non sia uguale per tutti, se non si pone il problema della responsabilità politica prima ancora di quella penale, ad essere debellata sarà solo la mafia militare, ma non anche la mafia dei colletti bianchi”.E la commemorazione del giudice Paolo Borsellino vedrà molti colletti bianchi, seduti in prima fila a battersi il petto, “piangere” per la sua morte.