NON CI SONO BUONI IN LIBIA
(Risposta a Massimiliano Gargioni)Cortesemente Chiesa, avrei bisogno di un chiarimento.Ho un po’di confusione, Credo non solo io, Ma sicuramente questo è quello che vogliono …Chi sono i buoni e i cattivi in Libia.Io mi ero fatto un idea. Al Serray riconosciuto da Onu : buono. Haftar a capo dei ribelli ed appoggiato da macron : cattivo.Chi controlla bene gestisce i centri di accoglienza per migranti , che qualcun’altro chiama centri di detenzione?L’occasione mi è gradita per ringraziarvi del prezioso servizio che fate .Cordialità. L’ONU non conta niente, né in Libia, né altrove. Al Serray è l’uomo scelto dall’Europa, che ha tre metri di pelo sullo stomaco. Dunque è buono quanto lo è l’Europa, che ha appoggiato, senza dirlo apertamente, l’azione contro Gheddafi. Dunque è corresponsabile di tutto il disastro. Haftar è uomo di un’altra coalizione, la cui composizione è molto variegata, ma della quale fa parte la Francia. Dunque non può essere pulito, poiché la Francia è sporca più di chiunque altro. Gli uni e gli altri usano i migranti come carta propagandistica. Quando serve li usano come scudi, altrimenti li uccidono. La Libia è attualmente un problema senza soluzione. E credo lo resterà a lungo. Tutto, nel frattempo, ruota attorno al petrolio. Che è l’unica cosa certa, di cui quasi tutti vogliono impadronirsi per fare soldi. Ma dire una parola certa in una situazione in cui tutti i servizi segreti sono impegnati a fregarsi gli uni con gli altri è molto difficile, per non dire impossibile. Si aspetti dunque altro sangue, altri inganni, il massimo della confusione.
