PIO E AMEDEO, LA SORPRESA POSITIVA DI SANREMO
Ora, io lo so che Sanremo è Sanremo (uffa!). Che Baglioni è Baglioni (uffa! uffa!). Che i radical chic schifano il nazionalpopolare (uffa! uffa! uffa!). Che Pio e Amadeo ma chi saranno mai… Ma a me questi 20 minuti sul palco dell’Ariston sono piaciuti tanto. Forse perché su certi temi sono davvero un po’ disperata. Vi posto il video qui, se ve lo siete perso dateci un occhio (fino alla fine eh…). «Che poi alla fine, se ci pensiamo, ‘sto fatto chesiamo tutti uguali è anche una banalità infinita, ma come tutte le cose facili facili ce ne stiamo dimenticando. Se ci pensate, quando eravamo piccoli questa cosa aveva un senso invece. Perchéda bambini un gioco era ancora più bello se lo si faceva tutti insieme. Si era un po’ guardie, un po’ ladri, a turno, ma così per gioco. Poi crescendo, però, sentiamo questa brutta strana esigenza di sceglierci per forza un ruolo. Noi non lo sappiamo chi ha ragione e figuriamoci se noi scegliamo da che parte stare. A noi non resta che augurare il meglio a tutti quelli che prendono le decisioni, a tutti quelli che prendono le decisioni importanti. E ricordare chetutti siamo stati dei bambini.E noi tutti, noi tutti, invece di tifare come gli ultrà, da che parte stare, sempre, da questa fazione o da quest’altra, dovremmo solo tifare affinché si calmino le acque. Questa cosa l’aveva detta già un cantautore un po’ di anni fa. Meglio di noi. “Anche questi Cristi caduti giù senza nome e senza croce sono stati marinai dietro gli occhiali storti e tristi sulle barchette con i gusci delle noci. Anche questi occhi, fame di nascere per non morire di fame, si sono passati un dito di saliva sui ginocchi, e tutti dietro a un pallone in uno sciame. E dove sono i giorni di domani, le caramelle ciucciate nelle mani, in tutti gli uomini persi dal mondo. Di tutti i cuori dispersi nel mondo”». Pio e Amedeo, da Sanremo 2019 Anche chi dorme in un angolo pulciosoCoperto dai giornali le mani a cuscinoHa avuto un letto bianco da scalare e un filoDi luce accesa dalla stanza accantoDue piedi svelti e ballerini a dare calci al mareNell’ultima estate da bambinoPiccole giostre con tanta luce e poca genteE un giro soltanto Anche questi altri strangolati da cravatteChe dentro la ventiquattr’ore portano la guerraSono tornati con la cartella in braccio al ventoChe spazza via le foglie del primo giorno di scuolaRaggi di sole che allungavano i colori sugli ultimi giochiTra i montarozzi di terraE al davanzale di una casa senza balconiDue dita a pistola Anche quei pazzi che hanno sparato alle personeBucandole come biglietti da annullareHanno pensato che i morti li coprisseroPerché non prendessero freddo e il sonno fosse lieveL’hanno guardato l’aeroplano e poi l’imboccanoE son rimasti così senza inghiottire né sputareSu una stradina e quattro case in una palla di vetroChe a girarla viene giù la neve Anche questi cristiCaduti giù senza nome e senza crociSon stati marinai dietro gli occhiali storti e tristiSulle barchette coi gusci delle nociE dove sono i giorni di domaniLe caramelle ciucciate nelle maniDi tutti gli uomini persi dal mondoDi tutti i cuori dispersi nel mondo Quelli che comprano la vita degli altriVendendogli bustine e la peggiore delle viteHanno scambiato figurine e segretiCon uno più grande ma prima doveva giurareTeste crollate nel sedile di dietroSulle vie lunghe e clacsonanti del ritorno dalle giteUn po’ di febbre nei capelli ed una magliaChe non vuole passare E i disperati che seminano bombe tra poveri corpiCome fossero vuoti a perdere come se fossero pupazziSeduti sui calcagni han rovesciato sassiE un mondo di formiche che scappavaLe voci aspre delle madri che li chiamavanoSotto un quadrato di stelle dentro i cortili dei palazziE la famiglia a comprare il cappotto nuovoE tutti intorno a dire come gli stava Anche questi occhiFame di nascere per morir di fameSi son passati un dito di saliva sui ginocchiE tutti dietro a un pallone in uno sciameLeggeri come stracci e dove fanno a botteDov’è un papà che caccia via la notteDi tutti gli uomini persi dal mondoDi tutti i cuori dispersi nel mondo Di tutti gli uomini persi dal mondoDi tutti i cuori dispersi nel mondo
