GIORNALISMO MALANDRINO
lo so ben riconoscere perché in passato l’ho anch’io abbondantemente praticato, sia chiaro. Non sono una verginella e proprio per questo certi ammiccamenti da vecchie baldracche con me non funzionano. Come questo titolo di un noto quotidiano regionale del nord, che pur annovera nella sua redazione colleghi che godono della mia stima.Leggete bene. Qual e il concetto che arriva? Le cooperative che altro non sono che macchine da soldi, scappano perché non c’è più da arricchirsi.La traduzione ragionevole e obiettiva sarebbe : per gestire i richiedenti asilo in modo decente i finanziamenti non possono essere inferiori a una minimo e gli operatori vanno pagati.Se non è così, accade a tappeto quel che è già accaduto in alcune occasioni: migranti allo sbando, in strada giorno e notte. Insomma, per colpire chi ha agito male, si costringono tutti a desistere o agire nello stesso modo.Si, certo. Il ragionamento non sta nello spazio di un titolo, ma sono certo che i bravi colleghi – se volessero- potrebbero semplicemente usare parole diverse. Mi perdoneranno se faccio il maestrino, ma invece che “in fuga” scrivere “le coop lasciano”, e invece che “non c’è guadagno” scrivere “non riusciamo a pagare gli stipendi” non mi pare uno sforzo verbale inarrivabile.
