DIGNITÀ E RISPETTO PER CHI VEGETA E NON VIVE PIÙ DA ESSERE UMANO

DIGNITÀ E RISPETTO PER CHI VEGETA E NON VIVE PIÙ DA ESSERE UMANO

Due parole sul fine vita. Grazie alla Corte Costituzionale, che ha aperto una strada a chi, come dj Fabo, Eluana Englaro e tanti come loro, non aveva e non ha più una vita degna di essere vissuta.E grazie a Marco Cappato e all’associazione “Luca Coscioni”, in prima fila da sempre, mettendoci la faccia e rischiando anche il carcere. Cappato è sotto processo, a Milano, per aver accompagnato in Svizzera, dove la pratica è legale, Fabio Antoniani (Dj Fabo), nel febbraio di due anni fa, e ora sarà sicuramente assolto dall’accusa di istigazione e aiuto al suicidio, prevista dall’articolo 580 del Codice penale.La Consulta aveva dato un anno di tempo al Parlamento per legiferare sul fine vita.Allo scadere, è arrivata la sentenza dell’Alta Corte.Poi, so che siamo in Italia e per avere una legge chissà quanto ci vorrà.Comunque, nessun suicidio assistito, nessuna eutanasia per tutti.Dignità e rispetto per chi vegeta e non può più vivere come un essere umano