LETTERA APERTA A FB SUL GIOCO DEI CAPI INDIANI

LETTERA APERTA A FB SUL GIOCO DEI CAPI INDIANI

Caro FBti voglio bene, ma un bene dell’anima, un bene grande. Tu mi hai messo in contatto con il mondo, hai fatto vedere le mie cose al mondo intero ed il mondo intero mi ha fatto vedere le sue cose. E ti ringrazio per questo tuo ruolo di collegamento, di questa tua possibilità che ci hai offerto. Ora luoghi lontanissimi sono qui, a casa quasi, e noi siamo in ogni parte del globo per merito tuo. Quale ruolo importantissimo hai! E non puoi aver paura che qualcuno si allontani da quel tuo ruolo social che hai. Non c’è bisogno di inventare giochini ebeti per trattenere la gente. Non c’è bisogno di dire: quale capo indiano sei? se alla tua risposta di un mio amico hai detto Giuseppe. Il mio amico non sapeva che Giuseppe era anche il capo dei Nasi Forati e grande guerriero e non solo il Falegname del Vangelo. Eppure lui pensava di appartenere ogni istante alla tribù degli Arrapaho. Altri amici avrebbero voluto essere Kociss degli Apache Chirikaua, o Geronimo, o Nuvola Rossa, o Cavallo Pazzo o Toro seduto. Ma molti dei miei amici avrebbero voluto essere Grande Uccello, grandissimo capo Comanche. Ed allora per loro, se non vuoi che se ne vadano, ti suggerisco altre domande:Quale profumo di erba aromatica emana la tua passera?oppure:quale fragranza muschiata e di humus di bosco emana il tuo pene?.Ma forse sbaglio perchè credo che qualcuna avrebbe risposto: alghe delle Galapagose qualcuno: gamberi di fiume e ghiozzi di stroscia di torrente.