LA TERRA TREMA A CATANZARO, MAGNITUDO 4.0. MONITORAGGIO CONTINUO
Ore 8.11. Catanzaro. La terra trema. I ragazzi sono appena entrati in classe. Il boato e un violento tremito che scuote le fondamenta di case ed edifici pubblici. Si diffonde la paura e la gente si riversa in strada. Scatta il piano evacuazione nelle scuole eseguito secondo le direttive impartite nelle periodiche esercitazioni della protezione civile. Il terremoto ha avuto epicentro a Caraffa , piccolo centro a poco distante dal capoluogo calabrese, a soli 27 km di profondità nella crosta terrestre. Subito sono scattate le misure di controllo e informazione dell’ Ingv e della protezione civile nazionale e locale. La sala Situazione Italia è in contatto continuo con le strutture della protezione civile sul territorio. La violenta scossa è stata avvertita oltre che nella provincia di Catanzaro, anche a Cosenza . È stato disposto lo stop al transito dei treni ripreso solo da qualche ora. Si è riunito il Centro per il Coordinamento dei soccorsi finalizzato a fare il punto della situazione. È stato rilevato che non vi sono stati danni a persone o cose ma che i controlli continuano . Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato che da qualche ora è ripreso anche il transito dei treni dopo i controlli di routine sulla linea ferroviaria. Precauzionalmente i comuni interessati hanno diramato ordinanza di chiusura scuole ed edifici adibiti ad uffici pubblici. I tecnici comunali coadiuvati dai vigili del fuoco e e dalla protezione civile, stanno procedendo alle verifiche di competenza dandone comunicazione alla Prefettura. Una nuova riunione in sinergia fra i vari enti e uffici competenti avrà luogo nel pomeriggio. Si sono susseguite scosse di assestamento di leggera entità che non hanno destato preoccupazione. Tuttavia, il panico si è accentuato quando sono state divulgate notizie false in merito all’ arrivo di una ulteriore scossa di elevata intensità. La protezione civile ha diramato una nota con cui ha rammentato ai cittadini che la regione è esposta al rischio sismico, che non è possibile prevedere i terremoti e che neppure la loro intensità può essere a priori stabilita. Ha rassicurato circa il monitoraggio continuo. Ribadendo che informazione e prevenzione restano le uniche vere armi che i paesi hanno per fronteggiare il rischio sismico.
