C’È SEMPRE UN VERBALE

Ore 13.19. Squilla il cellulare, è Clara.– Guarda Fe, qui ci sono tre persone, ti passo…– Buongiorno sono il maresciallo Pappappero della Guardia di Finanza, lei è il signor Federico Tantillo?– Si si, sono ancora io. Ancora…– Lei è il rappresentante legale della Piripí srl, siamo presso la sede legale, lei dove sta?– Sarei al lavoro, a Pomezia, è anche ora di pranzo… pensa possa?– Come è al lavoro? Qui c’è la sede legale, ma anche le sede operativa della Piripí…– No guardi, lì c’è la sede legale, ma la sede operativa è qui, abbiamo fatto la comunicazione in Camera di Commercio…– Eh… ma si vede che non è stata fatta la comunicazione anche alla Agenzia delle Entrate. Sa che potrei farle il verbale per questo?– Guardi maresciallo ho capito da anni che potete fare il verbale anche se sposto il sopracciglio dalla parte errata, sono aperto a ogni verbale, ormai…– Ah lei è preparato… comunque guardi questa è una indagine di polizia giudiziaria, lei deve venire subito qui. Dobbiamo acquisire i documenti relativi alle vostre relazioni commerciali con la Sbirulix Editore, negli anni 2012 e 2013. Conosce questo nome?– Purtroppo no, peraltro sono amministratore della Piripí dal 2015– Signor Tantillo lei deve venire subito e dobbiamo recuperare questi documenti, il magistrato ci ha chiesto questo con la massima urgenza– Ma io non ho a portata di mano i documenti, questa società emette molte fatture, lavora abbastanza, i documenti sono presso la società che tiene la contabilità, a quest’ora non ci sono, forse dovremmo darci un poco di tempo…– Lei venga subito, iniziamo il verbale, intanto avverte i contabili, spiega cosa serve, e ci vediamo domattina da noi, alla nostra stazione di Puppappera (il punto più lontano di Roma )– Maresciallo domattina alle 10 devo essere dai vostri colleghi di Pomezia per un’altra cosa, abbastanza delicata… avrei difficoltà…– Ah, ho capito. Avete un accertamento?– No grazie, già avuto, devo, credo, firmare dei verbali. È sempre questione di verbali, vede?– Intanto venga, dobbiamo correre, sa il collega alle 4 deve prendere il figlio– Ah si figuri, capisco… a proposito, vede se c’è mio figlio lì? Dovrebbe pranzare…– Si suo figlio è qui, sta per pranzare– Maresciallo arrivo, mi dia qualche minuto, esco, intanto alle 14 chiamo i contabili e vedo di recuperare ‘sti documenti, così ci leviamo tutti il problema di mezzo– Dobbiamo assolutamente, è una indagine di polizia giudiziaria, non possiamo fermarci, il magistrato si arrabbia poi[sticazzi, penso, ma non lo dico… tra l’altro il maresciallo, dopo i primissimi secondi un po’ più scorbutici, ora è cordiale…]– Non lo facciamo incazzare, stia tranquillo, entro 40 minuti sono da lei– Eh si, mi raccomando, che poi… c’è anche il collega che deve prendere il figlio– Tranquillo, a tra pocoAlle 14.20 arrivo.In contabilità trovano velocemente i documenti relativi alle relazioni commerciali con Sbirulix.Mi faccio mandare tutto via email.Alle 15.45 finiamo di stendere i verbali.È sempre questione di verbali.Cosa avrà fatto mai la Sbirulix? Non lo so.Tra l’altro non posso neanche avere copia del verbale, nelle indagini di polizia giudiziaria non puoi averli…So che la giornata di lavoro è andata abbastanza a puttane.Domani altri verbali, stavolta sullla Piripì.Altra giornata che almeno per metà va a puttane.***Benvenuti nella Repubblica delle Procure.E mi raccomando, niente perdite di tempo (avevo in scadenza oggi pomeriggio la stampa di una rivista importantissina, per la Piripì, ma non importa…).Correre, correre, sennò il magistrato si incazza.