TRAPIANTO RECORD ALLE MOLINETTE DI TORINO: E’ IL PRIMO IN EUROPA
Era affetto fin dalla nascita da fibrosi cistica il 47enne di Bari che oggi ha subito un trapianto quadruplo di organi.Un intervento durato ben 15 ore,il primo in assoluto di questa portata in Europa. L’intervento è perfettamente riuscito, dicono i chirurghi dell’ospedale ‘Molinette’ di Torino,dove il paziente era stato trasportato d’urgenza in aereo. Era in lista da tempo per un trapianto ai polmoni.Poi negli ultimi tempi le sue condizioni si sono aggravate.Fegato e pancreas, altri organi bersaglio della patologia sono andati in tiltmettendo a repentaglio la vita dell’uomo. Il donatore, un giovane deceduto per trauma cranico in Piemonte. Un trapianto record che colloca l’Italia, nella fattispecie le Molinette di Torino all’avanguardia in Europaper interventi complessi e delicati. Trent’anni fa, nell’ospedale torinese fu eseguito il primo trapianto di fegato in Italia. Con questo di oggi il nosocomio entra ufficialmente nella storia. Il paziente è ricoverato in terapia intensiva chirurgica e tutto procede come da protocollo. La fibrosi cistica, è bene ricordarlo, è una malattia genetica multiorgano molto grave.Colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente.A causarla è l’alterazione di un gene, il CFTR(Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator) che determina la produzione di muco eccessivamente denso. Il qualeostruisce i bronchi(comportando periodiche infiammazioni respiratorie)e il pancreas(impedendo agli enzimi pancreatici di raggiungere l’intestino per digerire e assimilare il cibo ingerito). E’ chiamata anche la ‘malattia invisibile’ poiché non si manifesta sull’aspetto fisico né danneggia in alcun modo le capacità intellettive. La patologia colpisce indifferentemente maschi e femmine, si stima che ogni 2500/3000 dei bambini nati in Italia, uno è affetto da FC.I sintomi sono varipoiché gli organi bersaglio sono diversi e vanno dalla tosse persistente al respiro con affanno. Significative anche le infezioni polmonari frequenti, la diarrea cronica, il sudore salato e lo scarso accrescimento in peso e altezza. La ricerca ha fatto passi notevolie accanto ai farmaci che agiscono sui sintomi si comincia a disporre di terapie personalizzate che curano il difetto di base ma solo in alcune forme geniche di FC. La speranza è che entro alcuni anni tutte le mutazioni genetiche siano curabili. Attualmentel’aspettativa di vita,benché negli ultimi decenni sia aumentata, grazie ai nuovi farmaci e alla prevenzione,è di 37 anni per le femmine e di 40 per i maschi.
