GLI OPERAI DELLA WHIRLPOOL CON LA BANDIERA DEL KURDISTAN

GLI OPERAI DELLA WHIRLPOOL CON LA BANDIERA DEL KURDISTAN

Oggi gli operai della Whirlpool scesi in piazza sventolavano una bandiera del Kurdistan, in solidarietà con il popolo che sta resistendo all’attacco del dittatore turco Erdogan.E’ una cosa che ha dell’incredibile, perché questa gente rischia di perdere il lavoro e in questi anni ci hanno convinto che chi ha fame pensa solo a riempirsi lo stomaco e se ne fotte di tutto il resto.E invece non è vero. Non è vero che ci ha fame è per forza egoista. Non è vero che se sei vittima di un’ingiustizia pensi solo ai fatti tuoi. Anzi, quando subisci un’ingiustizia e un sopruso ti identifichi con tutti quelli che l’hanno subito o lo stanno subendo.Capisci che tu stai perdendo il lavoro, ma altrove stanno perdendo pure casa e figli. Capisci che il nemico è uno: è la fame di profitto, è la prepotenza, che qui come lì noi siamo pedine di un sistema che va cambiato.E che non c’è da fare graduatoria delle sfighe, ma da resistere insieme. Il Kurdistan può parlare agli operai napoletani perché qui e lì si resiste, perché qui e lì non si piega la testa e si difende l’umanità.Le lotte si richiamano l’un l’altra, si ispirano. Perciò ha senso farle, perché non sappiamo mai dove possono arrivare, quanti possono ispirare.Per questo fanno paura a chi governa. Per questo tutti – la Turchia, la Russia, gli USA, l’UE – non vogliono che l’esperimento dei curdi viva, perché rischia di fare seguaci ovunque…Grazie agli operai della Whirlpool, che hanno intuito meglio di tutti la posta che si sta giocando in queste ore.Domani ci saranno anche loro alle 16 in piazza!Napoli Manifesta contro l’Invasione del Rojava!