SETTE MESI DOPO, RICORDANDO LUCA ALINARI

SETTE MESI DOPO, RICORDANDO LUCA ALINARI

Sono ormai sette mesi che non calpesti più questa terra, queste zolle aride e a volta prive di vita, questo fango appiccicoso ai piedi e al cuore e ci manchi. O forse, no, forse sei ancora più presente. I tuoi colori, le tue visioni, i tuoi sogni ci riempiono ancora. Oggi sarebbe il tuo compleanno, anzi è il tuo compleanno ed io ti faccio gli auguri come sempre, perché come sempre tu sei qui con noi, unica differenza calpesti le nuvole al posto di zolle e fango.Ti voglio ricordare con gli stessi auguri di quattro anni fa.…Buon compleanno Luca Ogni giorno Facebook mi ricorda quali sono i compleanni delle amiche e degli amici reali e virtuali. Io puntualmente mando loro gli auguri, anche se con molti non ho nessun contatto e li conosco appena per qualche commento o qualche post che mi appare nella home. Ma stamani FB mi ha ricordato il genetliaco di un mio grande amico. Un amico reale. Ma non solo, un grande. Un grande pittore, uno dei più grandi pittori contemporanei del nostro paese. Ed allora mi è venuta la voglia di fargli degli auguri particolari. Ma ancora. Quando andai a visionare l’opera di Luca nel verde della Toscana, nella sua casa, forse rimasi un po’ male ritenendo il suo lavoro non strettamente collegato alla commissione . Avevo perso momentaneamente di mira i suoi sogni e il suo immaginario diario interno. Ma c’è di più. Nel suo parco bellissimo, un ramo di cedro, come frusta, mi entrò nel finestrino aperto del furgone e mi massacrò un occhio. Alla inaugurazione della mostra, una ventina di giorni dopo, avevo ancora una vistosa benda nell’occhio sinistro. Ma Luca è ancora di più. E’ quasi mio parente. E’ cugino di mio “fratello”. Io chiamo fratello il marito di mia sorella. Luca è cugino diMichele Viciani. Michele è giovane, ma è e sarà un grande pittore. Le sue affinità sono diverse da quelle di Luca, ma per anni ed anni ne ha subito l’influsso, e non poteva essere diversamente. L’impronta di luca è profonda sempre e su tutti, non poteva che essere che così per il suo cugino più piccolo