QUANDO ANDAI A VEDERE I “PIN FLOI”

Quando andai a vedere i “Pin Floi” a Venezia era il 15 luglio di 30 anni fa.Avrei visto e sentito meglio se fossi rimasto a casa, comodamente seduto a guardare la diretta tv.Ma un un appassionato queste cose non le calcola. Vuoi mettere? Loro tre (e da ragazzo li avevo visti anche in quattro) dal vivo, su una piattaforma montata sulla Laguna? E quando mi sarebbe capitato un’altra volta?Altri tempi. Berlusconi pensava al Milan e ai suoi affari, la lega in Veneto si chiamava liga e, se i politici mangiavano, lo facevano con meno voracità.Così arrivai a Venezia la mattina, in aereo e mi accorsi subito che c’era un’invasione di fans da mezzo mondo.Sentivi parlare qualunque lingua e tutti erano amici di tutti. Quasi un appuntamento hippy, insomma. Uno degli ultimi. E come tale venne trattato.Non c’era niente per la sicurezza della gente. Transenne, postazioni mediche, bagni chimici, punti di ristoro, niente di niente. Solo la voglia di vedere i Pink Floyd.Il concerto durò meno di un’ora e mezzo. Esigenze tv, e ben pochi di noi riuscirono a goderselo. Tranne quei fortunati che stavano in gondola o sui motoscafi e avevano la visione ideale dello spettacolo.Io feci amicizia con tedeschi, americani, inglesi, francesi. Anche con qualche italiano.Alle 22,30 era tutto finito. Ovvero, il macello doveva cominciare. Solo la mattina dopo ci si rese conto delle tonnellate di immondizia lasciate su Piazza San Marco, che rimasero lì per due giorni.Io neanche le vidi. Avevo l’aereo alle 8 e il pomeriggio dovevo lavorare.Mi lasciai le polemiche alle spalle e tornai a Roma. Gilmour, Wright e Mason li avevo visti a stento. Ma che importava?Se volete un resoconto migliore di quella serata, la canzone “Pin Floi” dei “Pitura Freska” (eccola https://youtu.be/Ria-rbE9qTE) è una testimonianza e una forte denuncia della disorganizzazione di quella folle serata, con duecentomila pazzi come me alla mercé di quei pazzi che avevano organizzato l’evento. Non c’era il MOSE, ma a che sarebbe servito?Però lo rifarei, lo so.