BERLINALE. I PREMI DELLE GIURIE INDIPENDENTI (E UN RICORDO DI GANZ)
dal nostro inviato a Berlino GIOVANNI BATTAGLIA Dieter Kosslik è stato chiamato sul palco della sala stampa per presentare per l’ultima volta, dopo 18 anni consecutivi di direzione del festival, i premi delle giurie indipendenti.Commosso, ha immediatamente dato la notizia della morte di Bruno Ganz. “Bruno era una persona speciale” ha detto “quando lo guardavi negli occhi sembrava arrabbiato, ma se lo guardavi meglio capivi che era una persona divertente. E’ stato qui 12 volte con film meravigliosi comeIl cielo sopra BerlinoeL’amico americanodi Wim Wenders per citarne solo alcuni.” “La Berlinale è una manifestazione politica? è una domanda che mi fanno sempre…Certo che lo è! E questo è molto importante! E’ ovvio che abbiamo voluto che i prigionieri innocenti di Guantanamo facessero il red carpet, certo che vogliamo raccontare le storie che altrimenti resterebbero sconosciute. E’ importante che festival di cinema e di arte si battano per la libertà e per i diritti civili. Spero di rivedervi tutti presto magari quando avrò novantatre anni tornerò per una retrospettiva… Keep on rockin!”. L’intervento di Kosslik è stato molto forte come al solito ed applaudito da tutti i giornalisti in sala verso i quali ha avuto parole molto belle per ringraziarli “la Berlinale è diventata una grande manifestazione anche grazie al vostro importantissimo lavoro”. I premi sono stati in parte delle sorprese ed in parte delle conferme a quelle che erano state le impressioni dopo le proiezioni. È andato al filmEspero tua (re)voltadella regista brasiliana Eliza Capai che ha fatto un intervento applauditissimo con le lacrime agli occhi e la voce ferma. “Nemmeno nei miei peggiori incubi avrei immaginato che il mio paese sarebbe stato guidato da un uomo come Jair Bolsonaro che ha eletto subito come ministro della giustizia l’uomo che ha messo in prigione Lula. Essere una donna regista in Brasile adesso è difficilissimo e dedico questo premio a tutte le persone nel mio paese che combattono e sono discriminate perché di colore o appartenenti ad una minoranza”. Premi della giuria ecumenica(riservati a film con una connotazione spirituale) Per la sezione dei film in competizione ufficiale il premio è andato aGod exist, her name is Petrunyadella regista macedone Teona Strugar Mitevska “per il bellissimo ritratto di una donna che si batte per i diritti di tutte le donne con un gesto simbolico di grande bellezza”. Per la sezionePanoramail premio è andato al filmBuoyancydel regista Rodd Rathjen e la menzione speciale è andata al filmMidnight travelerdel regista afghano Hassan Fazii. Anche questo è andato aGod exist, her name is Petrunyadella regista macedone Teona Strugar Mitevska che si è portato a casa ben due importanti riconoscimenti. “Abbiamo cercato di fare il massimo per fare questo film; grazie per questo riconoscimento perché non è facile fare un film come il nostro. Oggi quindi sono estremamente riconoscente per quello che sta succedendo e per quello che voi membri della giuria, fate per noi” ha detto la sorella della regista che non poteva essere presente alla premiazione. Panorama audience award fiction film 2019 Il premio è andato al film37 secondsdella regista giapponese Ikari.“E’ incredibile essere qui a ricevere un premio;se penso che solo 11 mesi fa stavamo facendo il casting…” ha detto la regista emozionata “volevo fare un film che parlasse di una donna e del fatto che avere una disabilità non significa non poter fare le cose perché siamo tutti diversi ma tutti possiamo avere aspirazioni ”. Il premio è andato al filmEardedel regista austriaco Nikolaus Geyrhalter. Premio dei lettori del Berliner Mongerpost È un premio creato dal quotidiano berlinese e composto da lettori che non sono dei critici ma dei semplici amanti del cinema che hanno assegnato il premio al filmSystem Crasherdella trentasettenne regista tedesca Nora Fingscheidt Anche questo è un premio assegnato da un importante quotidiano attraverso i propri lettori ed è andato aMonstridel regista rumeno Marius Oltenau, uno dei film più belli tra quelli presentati nella sezione Panorama I tre membri della giuria, Juha Elomaki, Marlena Garyszewska e Daniela Zuklic hanno assegnato il premio al filmSavoydel regista serbo Miroslav Terzic.
