CON I PASTORI SARDI, CON GLI SFRUTTATI E I SENZA DIRITTO

CON I PASTORI SARDI, CON GLI SFRUTTATI E I SENZA DIRITTO

Non basta un’esposizione mediatica rapsodica per costruire coscienze. Oltre alla questione dei pastori sardi, occorre un terreno fertile, culturale e sociale, per cogliere oltre ai drammatici effetti le sconcertanti cause.Io non sto con i pastori sardi.Sto dalla parte di tutti gli sfruttati, di tutti quelli che vivono, lavorano, faticano e si battono contro l’ingiustizia nel cono d’ombra mediatico tutto l’anno. Sto dalla parte degli invisibili senza diritti, dei poveri di ogni luogo, delle vittime di un sistema che ha come unico valore di riferimento la massimizzazione dei profitti per pochi, a danno dei tanti.Io non sto con i pastori sardiuna volta ogni tanto, quando le televisioni mi fanno vedere la loro esasperazione, il latte versato, la rabbia delle facce stravolte dalla crisi. Io sto con loro sempre… CONTINUA SU REMOCONTRO: