IL PENTASTELLATO UGO GRASSI DIVENTA LEGHISTA. SALVINI ESULTA

IL PENTASTELLATO UGO GRASSI DIVENTA LEGHISTA. SALVINI ESULTA

D’accordo, deputati e senatori esercitano la loro funzione senza vincolo di mandato.Questo recita l’Art. 67 della nostra Costituzione. Affinché i parlamentari svolgano il loro incarico senza obblighi nei confronti di partiti, programmi elettorali o dei cittadini stessi. Nessun vincolo giuridico, ma solo una responsabilità politica. Dicono sia uno dei pilastri della democrazia rappresentativa.Chissà, forse lo era quando la politica era quella con la P maiuscola. Non certo oggi. Coi disgustosi cambi di casacca di cui si è perso il conto in questi ultimi decenni. Con una faccia di tolla senza eguali. Mai nessuno che dica‘arrivederci e grazie, me ne torno a casa mia’.Eh, no. Si cerca un’altra casa più accogliente più comoda  e di certo più benestante. Sarà pure giuridicamente legale, ma moralmente scorretto. Ripugnante forse lo descrive meglio. L’ultimo trasformista unsenatore pentastellato passato nelle fila della Lega. Poiché non più sulla stessa linea del MoVImento, reo di aver più che dimezzato il consenso ricevuto il 4 marzo alle politiche. Per ingenuità, incompetenza e per i molti errori commessi ‘sono sette anni che cerchiamo spazio per fare politica e non c’è stato’. Insomma troppi mal di pancia per continuare a mangiare la minestra scodellata dal capo politico (che sta portando all’estinzione il MoVImento). Meglio dire addio. E correre tra le braccia di Matteoche ha spalancato le porte padane a tutti i delusi del Parlamento.E se Salvini esulta, Di Maio è verde di rabbia: ‘Ci dicano quanto costa un senatore al chilo’. Lo confesso.Non avevo mai sentito parlare di Ugo Grassi.Fino al benvenuto che gli ha riservato il Segretario leghista dicendo che ‘col senatore Grassi lavoreremo bene’. Certamente meglio di quanto abbia fatto con il MoVImento e ancor più per i cittadini.Che lo hanno eletto grillino e se lo ritrovano leghista.