L’ARUSPICE DI BERLUSCONI

Tra tanti difetti Silvio Berlusconi nei suoi tempi gloriosi aveva un pregio: parlava chiaro. Adesso, ogni volta che si esprime, c’è bisogno dell’interprete o, meglio ancora, dell’aruspice. Prendete l’ultima dichiarazione in difesa dei genitori di Matteo Renzi: “Se mi avevano dato retta (Chi ?), ci sarebbe una riforma della giustizia con la separazione delle carriere dei magistrati“. Io, che del Cavaliere sono da sempre un esegeta, ho capito benissimo. Se lo lasciavano fare, sceglieva e nominava lui i giudici, e nessuno avrebbe importunato la famiglia Renzi, a lui molto cara, fin dai tempi della Ruota della Fortuna, e meno che mai lui . Ma l’ otto per cento di elettorato rimastogli Fedele, assieme a Confalonieri, ha compreso per intero il messaggio ? Ed è arrivato ai reduci PD del Nazareno ? Su questi interrogativi non dormo la notte.