LE NOTIZIE DEL GIORNO lunedi 13 gennaio 2020
 
        LIBIA,Haftar-Sarraj oggi a Mosca per tregua. Conte va da Erdogan.Il generaleKhalifa Haftare il presidente del governo di accordo nazionale libicoFayez al Sarrajsaranno oggi a Mosca per rafforzare il cessate il fuoco e negoziare una possibile tregua. Lo ha annunciato un alto funzionario libico. “La firma di questo accordo – ha affermato il presidente del Consiglio di Stato (l’equivalente di un senato), Khaled al-Mechri, sulla televisione libica al-Ahrar – aprirà la strada al rilancio del processo politico”.I libici voltino pagina sul passato e favoriscano il processo di pace: è l’auspicio espresso daal-Sarrajmentre è in partenza per Mosca per firmare un accordo di cessate il fuoco con il suo rivale,Haftar. “Chiedo a tutti i libici di girare la pagina sul passato – ha detto in un breve discorso in tv – di rifiutare la discordia e di favorire la stabilità e la pace”Intanto oggi alle 12 italiane il premier Conte vedrà il presidente turco Erdogan ad Ankara, poi martedì alle 9.30 incontrerà il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi nel palazzo presidenziale del Cairo. Al centro dei colloqui c’è il dossier Libia. IRAN, nuove proteste per aereo ucraino abbattuto. Violenti scontri, la polizia spara.Nuova giornata di violente proteste in Iran contro il regime di Teheran che ieri ha ammesso l’abbattimento per errore, mercoledì scorso, del volo ucraino sul quale sono morte 176 persone. La polizia ha caricato manifestanti riunitisi sulla Azadi Square, dando inizio a violenti scontri. Alcuni video che circolano sui social mostrano spari da parte degli agenti. Manifestazioni si segnalano anche in altre città iraniane, come Mashhad, Rasht, Kashan, Sanandaj e Amol. Una folla di manifestanti si è riunita in piazza Azadi nel cuore di Teheran, al grido di “Morte al dittatore” e “Non vogliamo il regime dei Guardiani della Rivoluzione”. La tensione con la polizia in assetto antisommossa è stata altissima. Le forze di sicurezza, secondo quanto emerge da alcuni filmati, ha stentato a contenere la protesta e ha chiuso la metro Azadi bloccando dentro diversi manifestanti. Secondo altri filmati, sarebbero stati sparati gas lacrimogeni. FILIPPINE, Vulcano Taal, cresce allerta: “Possibile eruzione esplosiva”. Rischio per mezzo milione di abitanti.Se le ceneri già eruttate dal vulcano Taal si sono spinte fino a raggiungere 14 chilometri di distanza, le autorità temono un’eruzione esplosiva che possa coinvolgere mezzo milione di abitanti. Per questo è stata chiesta un’evacuazione totale nel raggio di 17 chilometri dal cratere. L’allarme è stato diramato dall’istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs – Philippine Institute of Volcanology and Seismology) che ha elevato il livello d’allerta a quattro di cinque, il che significa che il fenomeno eruttivo potrebbe verificarsi già a partire nelle prossime ore o giorni. Considerato tra i più pericolosi al mondo, per via della numerosa popolazione che vive ai piedi del vulcano, il Taal, che sorge nella regione di Calabarzon, nella provincia di Batangas, sulla costa occidentale della grande isola di Luzon, ha già sconvolto la vita di 16400 persone. Gli sfollati, il numero è provvisorio e si teme possa crescere di molto, hanno trovato rifugio nei centri di evacuazione temporanea dopo che le alte colonne di cenere, illuminate dai fulmini, e strisce di lava sono uscite dal cratere e fatto tremare la terra. MATTEO RENZI:“Italia non può permettersi un leader come Salvini”.Le prossimeelezioni in Emilia Romagna non decideranno il futuro del governo “né in caso di vittoria né in caso di sconfitta”. A dichiararlo, in un’intervista a ‘El Pais’, è Matteo Renzi. “Mail governo dovrebbe ricordare che l’unico modo per stare in equilibrio è pedalare. Deve sbloccare le opere, creare lavoro…”, afferma Renzi, che poi sottolinea comel’Italia non possa permettersi un leader come Salvini, “le cui relazioni con la Russia non sono chiare, che attacca i soci Ue, che invoca l’odio sociale sul tema migratorio”.E ad una domanda su un futuro ruolo per Mario Draghi, eventualmente sulla poltrona di primo ministro, risponde:“Le istituzioni italiane avranno bisogno di Draghi nei prossimi mesi. Non so a quale livello, e non voglio creargli problemi o difficoltà. Ma se fossi un osservatore direi che le istituzioni busseranno alla sua porta. E’ una persona di cui l’Italia ha bisogno a tutti i livelli”. ELEZIONI EMILIA ROMAGNA, CONTE:“Voto non decisivo”.“Questovoto è importante, ma rimane espressione di una comunità regionale e non decide del destino del governo nazionale“. E’ quanto assicura il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, spiegando che “quanto allaverifica si tratterà di un ‘confronto’ con le varie forze di maggioranzaper impostare l’Agenda 2023 sulla base di priorità che io stesso ho individuato”. “Tutti devono elaborare una riflessione – aggiunge – oggi parte quella del Pd, anche il M5S sta completando una riorganizzazione e il confronto slitterà a fine mese,ma l’ importante è ripartire con coesione, obiettivi chiari, determinazione”.Parlando della manovra, Conte sostiene che “in soli tre mesi siamo riusciti a trovare 23 miliardi e, allo stesso tempo, abbiamo ridotto il carico fiscale per lavoratori, famiglie e imprese: in un anno faremo molto di più e l’Iva non aumenterà.Realizzeremo un’ampia riforma dell’Irpefe accelereremo il piano degli investimenti, creando una più intensa sinergia tra pubblico e privato”. ”Confidiamo molto nei frutti dell’azione di lotta all’evasione -spiega Conte-. Anche per questo abbiamo investito ben 3 miliardi di euro per incentivare i pagamenti digitali, perché se tutti pagano le tasse, tutti pagheranno meno. Avremo anche più tempo per operare un’oculata revisione delle spese improduttive”. MOVIMENTO 5 STELLE, PARAGONE:“Di Maio non si dimette, appiccicato al potere”.“Luigi Di Maiosecondo me non si dimette dalla guida del Movimento 5 Stelle e farà di tutto per tenersi appiccicato a questo potere”. Lo ha affermatoGianluigi Paragone, senatore espulso dal M5s. “E’ nella natura stessa di Di Maio, un trentenne che dice e pensa di aver raggiunto per merito proprio quella posizione e non la vuole lasciare”, ha aggiunto.Il senatore, ospite della trasmissioneMezz’ora in piùsu Rai 3, ha usato parole molto forti nei confronti del ministro degli Esteri: “I compagni di Luigi piazzati nei ministeria spese dei contribuenti: il movimento non può fare questa cosa”.Paragone ha poi aggiunto: “Luigi aveva una forza sua naturale, ma tuttii ragazzi di 30-32 anni senza l’esperienza non possono combinare nulla. L’errore madornale di Luigi è quello di pensare di poter fare a meno dell’esperienza di altri”. Invece secondo il senatore espulso “l’intelligenza che haDavide Casaleggiodovrebbe essere sfruttata meglio nel Movimento, è un ragazzo colto che studia ancora, a differenza di molti altri nel Movimento”.Per quanto riguarda il rapporto conAlessandro Di Battista, Paragone ha spiegato che “vogliamo mettere insieme qualcosa di culturale che si richiama alle origini del Movimento, magari un gruppo di lavoro o uno spettacolo teatrale. Siamo in contatto da tempo e abbiamo le idee chiare”. BENEDETTO XVIe il grido d’allarme sul celibato: “Non posso tacere”.“Silere non possum”, “non posso tacere”. Con una citazione di Sant’Agostino, il Papa emerito Benedetto XVI rompe il silenzio dal monastero Mater Ecclesiae e lancia il “suo grido d’allarme” sul tema del celibato dei sacerdoti. Un grido che viene riportato sull’homepage de ‘Le Figaro’, che pubblica delle anticipazioni di un libro scritto a quattro mani da Benedetto e il cardinale Robert Sarah, che verrà pubblicato il 15 gennaio. “Il Papa emerito – scrive Le Figaro – prende una ferma posizione sulla possibilità di ordinare uomini sposati”.Una posizione, quella espressa dal Pontefice emerito, che arriva poco prima dell’esortazione apostolica che Papa Francesco si appresta a pubblicare (è attesa per la fine del mese) dopo ilSinodo sulla Amazzonianel quale i Vescovi avevano aperto spiragli alla ordinazione di preti sposati nei luoghi dove c’è carenza di sacerdoti. GUASTO A ROMA TERMINI: treni in ritardo fino a un’ora.Traffico in graduale ripresa dalle ore 9 TRUMP: ‘L’Iran non avrà mai alcuna arma nucleare’.Il presidente Usa attacca Teheran: ‘non me ne importa niente se negoziano’. La casa Bianca fa sapere poi di avere contattato la Corea del Nord per riprendere i negoziati di Stoccolma
