SULLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI

SULLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Per chi vuol capire le reali posizioni in campo sulle concessioni autostradali, consiglio di leggere alcuni emendamenti (sotto in foto) all’Art 35 del Decreto Milleproroghe, l’articolo dedicato a consentirne sul piano giuridico e finanziario la revoca (non soltanto per Atlantia in relazione a Ponte Morandi). Gli emendamenti 35.1, 35.2 e 35.3 sono identici: sopprimono l’emendamento, quindi, di fatto rendono impraticabile la revoca delle concessioni. Da chi sono stati presentati? Il 35.1 è proposto da un ex M5S, lasciamo stare. Gli altri due? Nessuna sorpresa: sono di Forza Italia e di Italia Viva. Qualche sorpresa, invece, arriva dall’emendamento della Lega, 35.4, non tanto per il merito (sin dall’inizio i leghisti hanno contrastato la revoca della concessione a Atlantia), quanto per l’appiglio giuridico individuato: il partito più critico verso l’Ue, anti Ue, pur di salvaguardare le enormi rendite di lor signori, invoca “un apposito parere preventivo della Commissione Europea, con particolare riguardo agli aspetti della della concorrenza …..”. Infine, l’emendamento del sottoscritto, il 35.5, di portata minimale. Non prevede la nazionalizzazione sempre e comunque, come pure sarebbe dovuto nel caso di monopoli naturali come le autostrade. Si limita a consentire che la gestione pubblica delle autostrade “revocate” non sia necessariamente transitoria, come invece previsto nella formulazione vigente, ma si valuti caso per caso. Siamo impegnati affinché il Governo dia parere positivo all’emendamento 35.5 o almeno si rimetta all’aula, ossia lasci “liberi” i partiti della sua maggioranza di votare come meglio ritengono. Se fosse così, si potrebbe trovare, nell’interesse dei cittadini, una maggioranza altra rispetto alla maggioranza di governo.