NAPOLI, WHIRLPOOL TRATTATIVE FALLITE. OGGI INDETTO SCIOPERO DI 16 ORE
La trattativa per scongiurare la chiusura della Whirlpool di Napoli, ieri è fallita. Landini ha commentato l’aggressione ai sindacalisti, dicendo che: “Bisogna mantenere i nervi saldi”. Anche il viceministro Buffagni del M5s ha commentato: “Stiamo gestendo la vicenda con senso di responsabilità”De Magistris da Radio CRC ha commentato stamani:“Bisogna mettere insieme la Regione, il Comune, i lavoratori, i sindacati, creando una soggettività nuova, mettendo assieme pubblico e privato, ma c’è bisogno della collaborazione del governo” Poi ha attaccato Di Maio che nel Conte I, aveva affermato di aver risolto la situazione, invece non era così. “Illudere i lavoratori non è assolutamente accettabile. Bisogna premere nei confronti del Governo, così che prenda finalmente un ruolo. Napoli ha fatto la sua parte, abbiamo fatto proposte, siamo scesi in piazza. Questa città cos’altro può fare? Solo l’autogestione, ma ci aspettiamo che il governo dia una spiegazione chiara”. In effetti Luigi Di Maio, da ministro dello Sviluppo economico nel Conte I, il 30 ottobre del 2018, aveva pubblicato su Facebook il post nel quale affermava che: “Whirlpool non licenzierà nessuno e, anzi, riporterà in Italia parte della sua produzione che aveva spostato in Polonia. Questo è il frutto di una lunga contrattazione che siamo riusciti a chiudere al ministero dello Sviluppo Economico. Sono quindi orgoglioso di dire che ce l’abbiamo fatta: stiamo riportando lavoro in Italia!”. Oggi la Fiom, Fim e Uilm hanno dichiarato 16 ore di sciopero per tutto il Gruppo Whirlpool, le prime 8 ore si sono svolte con articolazione territoriale con presidi davanti agli stabilimenti, le altre 8 ore con mobilitazione nazionale che verrà definita nelle prossime settimane. In una nota congiunta diffusa dopo l’incontro al Mise: “Riteniamo gravissima e inaccettabile la iniziale conferma di Whirlpool di voler chiudere Napoli il 31 marzo prossimo e insufficiente la mediazione del Governo che è riuscita solo a spostare il termine al 31 ottobre”
