HERBERT, CHE LAVORAVA AL BAR D’UN ALBERGO A ORE
 
        Forse avete visto anche voi questa pubblicità: unospeakerspiega che adesso puoi prenotare un hotel per un tempo anche molto breve,per lavorare, rilassarti, fare la doccia o per qualsiasi cosa tu voglia. E, visto che ormai siamo tutti tecnologici, lo possiamo fare comodamente attraverso il sito o dopo aver scaricato laapp. Praticamente hanno inventato gli alberghi a ore. Nelle immagini dello spot si vede, tra le altre cose, anche un lenzuolo da cui spuntano diverse paia di piedi. Certamente per qualcuno è anche un lavoro, e immagino che per altri quella sia un’attività rilassante, per quanto impegnativa – e quindi alla fine sia necessaria una doccia – e naturalmente liberissimi di farla in tre o quattro o cinque. Suppongo che aumentando il numero, aumenti anche la convenienza, perché puoi dividere il costo della camera, come con il campo di calcetto. Molto probabilmente non conoscete il nome di Marguerite Monnot, ma forse avete ascoltato qualche sua canzone. Perché per quasi venticinque anni questa pianista nata in un paesino della Borgogna ha lavorato con Édith Piaf, componendo la musica di tanti suoi successi, daL’Hymne à l’amouraMilord, quest’ultima con il testo di Georges Moustaki. Durante la sua carriera ha anche composto le musiche per il musicalIrma la dolce, utilizzate in parte come colonna sonora per il fortunato film con Shirley MacLaine. Alla fine degli anni Cinquanta Dean Martin porta al successo negli Stati UnitiThe poor people of Paris, e la musica è naturalmente di Marguerite. La sua musica “sa” di Francia.Nel 1956 Marguerite compone la musica per una canzone i cui versi sono stati scritti da Claude Delecluse e Michelle Senlis, intitolataLes amants d’un jour, che viene incisa naturalmente da Édith Piaf. Una splendida canzone e poi la Piaf è bravissima, ma – non succede quasi mai – è più bella la versione italiana.La canzone è tradotta alla fine degli anni Sessanta da un artista nato nel 1944 in una famiglia ebraica di Tripoli. Quando, nel ’52, la comunità ebraica è cacciata dalla Libia, il giovane ha seguito la sua famiglia in giro per l’Europa. Herbert Pagani è un’artista che è stato dimenticato, anche se ha avuto un buon successo negli anni Sessanta e Settanta. È poliedrico, dipinge, scolpisce, ma è sopratutto un musicista. È anche una delle voci storiche diRadio Monte Carlo. Per Dalida scrive molte canzoni, sia originali sia traducendo brani francesi. E così nel 1970 decide di incidere lui stessoAlbergo a ore, una sua traduzione piuttosto fedele del successo della Piaf.Quando Herbert ci dice
