LA POLIZIA MARITTIMA GRECA E LA MANCANZA DI UMANITA’

Se penso alle immagini della feroce accoglienza che la polizia marittima greca ha riservato a quelle anime disperate mi viene subito in mente la nostra GuardiaCostiera. Il problema del numero degli sbarchi, con buona pace di chi crede che si risolva la faccenda chiudendo i porti, oppure odiando, oppure generalizzando e vedendo tutti criminali, oppure cercando di offendere anche dando del “buonista”, invece che operare sulle cause di tale esodo, come le guerre e i mercati vari di armi e petroli, aumenterà. E, in attesa che il problema non resti solo nostro ma coinvolga l’Europa e il mondo, intanto quelli che scappano dall’orrore i primi angeli che vedono, quelli che per primi li sollevano a bordo ,sottraendoli al mare e alla disperazione, e parlo ovviamente di chi cerca qui un barlume di prospettiva di vita e non dei delinquenti, sono in divisa bianca e parlano italiano. Perchè se è vero che questo paese è sciagurato, sfregiato dalle mafie e dalla corruzione, disonorato spesso da chi dovrebbe rappresentarci, ha ancora, in sè, degli anticorpi forti di umanità. Certi italiani e una certa Italia sono ancora tra il meglio che c’è.