ADDIO A GIOVANNA CAU, L’AVVOCATO DEL CINEMA

ADDIO A  GIOVANNA CAU, L’AVVOCATO DEL CINEMA

Cosi’ l’aveva disegnata il suo grande amico Ettore, naturalmente Scola. Ma salutandola oggi voglio condividere un ricordo speciale. Tengo tra le mie una collana bianca e nera di bachelite, anni Sessanta.Mi arrivo’ un giorno dal portiere , a casa. Avvolta in un foglio di domopak e dentro la scatola blu di un Nastro d’Argento : proprio quello che avevamo consegnato a Giovanna Cau, protagonista dell’anno per il documentario in cui raccontava la sua vita . Mi ricordo lo stupore nel vedermi recapitare una scatola in cui immaginavo ci fosse il Nastro respinto magari al mittente da un premiato ‘pentito ‘ di averlo ritirato . Poi,aprendola, il biglietto. “Cara Laura. Vorrei che avessi qualcosa di mio. Un domani, per mio ricordo. Mi sto organizzando in tempo… Con affetto , tua Giovanna”La chiamai sorpresa ma soprattutto commossa… e chiesi:”Ma perché la scatola del Nastro?” Sentii esplodere la sua risata inconfondibile: “Uno scherzo! Volevo immaginare che effetto ti avrebbe fatto pensare che ve lo stavo restituendo… E -argento per argento – mi sono divertita a incartare personalmente la collana con la carta argentata della cucina… “Quella collana a cui tengo molto l’ho indossata la sera del suo novantesimo compleanno. E resta il segno di un gesto di affetto che oggi mi commuove due volte.Grazie , Giovanna per la stima e la confidenza di tante chiacchierate, spesso d’estate, davanti al mare. Oggi, un abbraccio specialmente a Alessandra con i ragazzi e tutta la famiglia.