LA FAMIGLIA MEDIA ITALIANA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

LA FAMIGLIA MEDIA ITALIANA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Siamo un normale nucleo famigliare, madre, padre, due figli, una nonna e attenti osservatori  delle norme istituzionali.(Toto Torri) Le istituzioni suggeriscono, giustamente i comportamenti più consoni   in questo disgraziato periodo di contagi, come cercare di evitarli giustamente,  vogliono  proteggere la  popolazione, un consiglio fra i più predicati, è quello di mantenere la distanza  fra di noi, circa 1 metro.   Un rapido calcolo,  in famiglia siamo cinque, un  marito, una  moglie, due figli e una nonna, la sera come  sempre, la piccola pattuglia dei cinque, va in salotto a vedere  quello che la Tv ci passa. Dunque , come suggerito ,  è necessario  un salotto di almeno 70 metri,f orse 80,  ci sono qualche sedia, un divano sdrucito,  in principio  rosso mattone,  ci saltavano  i due piccoli come cavallette, io e mia moglie cotti da una giornata lavorativa intensa,   non avevamo la forza di rimproverarli e si conveniva in silenzio, chi se ne frega del salotto rosso mattone,  oggi si regge appena  sulle consumate 4 zampe, un tavolo e corpo di Bacco, abbiamo una televisione 60 pollici,  giapponese, schermo panoramico, altre diavolerie  , che non conosciamo e con orgoglio pecoreccio , lo faccciamo notare  a qualche amico , malmesso che sta peggio di noi, ma dobbiamo pagare  ancora per 15 mesi e come se non bastasse il rinsecchito mensile, è stato alleggerito  del rateo prestito del quinto dello stipendio, si è sposata ad Alcamo in Sicilia Agata, la giovane sorella di  Flora,mia moglie. Ha  sposato un ciccione baffuto avvocato benestante, un matrimonio fastoso a Villa Cipri, affittata per una settimana, 200 notabili  invitati  che facevano fuoriuscire dal secondo bottone  della  camicia bianca e farfalla, un etto  abbondante di catena d ‘oro, con medaglione , al polso orologio sveglia con brillantini ,  signore in sfarzosi  vestiti colorati in seta, scollature profonde , tette malmesse ,vedo non vedo, collana al collo, e anelli brillanti a cazzotti con smeraldi, zaffiri, qualche rubino, tacchi 12 pericolosi, labbroni  grinzosi colorati rosso  pomodoro, champagne, ostriche, il trionfo della volgare ricchezza, un dubbio mi assale… , l ‘ho rispedisco subitamente indietro,  devo sorridere , stupirmi e zitto,  segnali mimici di approvazione e in tutta questa  pomposità,  ci sarebbe   qualcosa da chiarire, ma meglio di no, io  invece pensavo ai ratei del gigante giapponese  tv e al rateo   del quinto stipendio, vestiti, viaggi aereo e  tutto, perchè  Agata, ha sposato il ciccione avvocato baffuto e ricco.   Ripartiamo il giorno dopo e   penso alla mia casa , ai miei modesti genitori, impiegati  al Catasto, che quando mi diplomai semplice ragioniere ,” ora sarai tranquillo tu e la famiglia che ti farai”. Beata innocenza , beati i predicatori,per evitare contagi ,distanza 1 metro forse più ,  solo il mio salone – salotto  50 metri, più  per  quei brutti mobili. Il resto 25 metri.  Da pensare  che la maggioranza  delle famiglie italiane,. se ha in tutta la sua casa uno spazio di 80 metri quadri , viene  considerato, un benestante, un privilegiato e con un pensiero riconoscente ai predicatori di un metro, da chi li ha?