AFFRONTIAMO LA SITUAZIONE CON GLI AIUTI NECESSARI
Le prossime saranno ore in cui si dovranno prendere decisioni importanti sul piano economico e sociale.Io credo che dovremmo farci orientare da alcuni principi: non esiste un diritto all’indennizzo per mancato guadagno, ma l’interesse generale al mantenimento del tessuto produttivo, oltre a un dovere di solidarietà verso tutti.C’è chi può sostenere le perdite perché ha le spalle grosse, c’è chi ha già la saracinesca mezzo abbassata.Lo Stato ha il dovere di rialzarla, così come deve occuparsi di tutti i precari, le partite iva, gli stagionali che rischiano di non poter pagare mutui, affitto e bollette.Poi c’è la salute: chi lavora deve essere messo in condizione di farlo senza rischi. Altrimenti si chiude.Nell’immediato, si generalizzi la cassa integrazione, si posticipino tutte le scadenze fiscali, così come il pagamento di rate e utenze, e si metta a disposizione credito per chi ha problemi di liquidità.Inevitabilmente chi ha di più dovrà essere chiamato a contribuire.Serve ossigeno, per pensare tutti insieme a come uscirne.
