PREPARIAMOCI. DOPO IL CORONAVIRUS CI SARA’ DA DIFENDERE LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE
Sento molte persone, molte alici nel paese delle meraviglie, a pensare che superata questa crisi sanitaria, la società, spinta dai cori al balcone, dai cuoricini, cambierà, tuttoandràbene. Cambieremo modi di vita, eco sostenibili, eco compatibili, latte e miele al posto di inquinamento e amianto, il lupo e l’agnello pasceranno in pace… un paradiso! Leggendo alcune di queste favolette sembra che per gli autori, quasi quasi, dovremmo ringraziare il coronavirus! Io penso che il rischio vero sarà l’esatto contrario. Quando a fine di questa crisi sanitaria subentrerà il disastro economico e sociale, moltissime persone, anche qui in Italia, si troveranno senza lavoro e in miseria e accuseranno la democrazia di avergli fatto perdere tutto e, come sarà, di non essere in grado di dare loro un futuro dignitoso. Il mondo nuovo, il paradiso in terra, chiede tempi lunghissimi e risorse gigantesche immediate per coprire anni di miseria. Le risorse non ci sono affatto e i tempi nemmeno. E la riduzione dei diritti costituzionali emergenziali avrà “immunizzato” larghe fasce della popolazione dalla difesa delle libertà. Dopo il 29 è arrivato il nazi fascismo. Prepariamoci invece, che dopo la lotta col coronavirus, ci sarà da difendere la democrazia costituzionale. Altro che paradiso in terra.
