BUON VIAGGIO, JOAQUIN

BUON VIAGGIO, JOAQUIN

Essere anziani (non vecchi) significa avere un patrimonio di ricordi. Così ogni evento, piccolo o grande, riporta al passato. Per esempio, la morte di Peirò. Un geniaccio che ha rappresentato i primi passi della mia carriera. “Momento sera”, pagine sportive rosa, i romani…di una certa….se le ricordano. Io già laziale ho l’incarico di seguire gli allenamenti della Roma. Professionalmente un segno di grande stima visto che i tifosi giallorossi sono di più e il titolo d’apertura spetta sempre a loro. Il primo titolo a nove colonne che ho conquistato riguardava proprio Peirò. Lo ricordo ancora come se lo vedessi sul bancone della tipografia, credo perché si era infortunato. La squadra allora era allenata da Helenio Herrera, un grandissimo allenatore (lo era anche come uomo) che mi ha insegnato molte cose del calcio. Lo so, il campione spagnolo resta il simbolo di una grande Inter, ma ha giocato anche nella Roma e nella Juventus. Per me, giovane cronista, significa uno dei primi passi importanti di una carriera di cui sono profondamente orgoglioso. Buon viaggio, Joaquin.