PREDICARE BENE E RAZZOLARE MEGLIO
Non occorre un tecnico per capire che le misure straordinarie andranno molto oltre il 3 Aprile.Non occorre un tecnico per capire che le restrizioni alla nostra libertà di movimento verranno inasprite.Non occorre un tecnico per capire che la qualità dell’assistenza sarà inversamente proporzionale al numero di malati.Non occorre un tecnico per capire che, chi più chi meno, ne usciremo economicamente con le ossa rotte. E, amici miei, non occorre un tecnico per capire che chi non ha saputo o voluto imporsi una disciplina che andasse persino oltre le disposizioni di legge ha aggiunto il proprio breve minuto alla durata di questa catastrofe inutilmente annunciata. Molti, troppi di noi hanno usato la propria intelligenza per indossare un abito di regole cucito su misura.Troppi hanno cercato e trovato ogni pretesto, giustificazione, scusa e motivazione più o meno plausibile per procurarsi qualche vantaggio individuale senza ragionare sul fatto che la risposta a un disastro collettivo non può essere che collettiva, prescindendo da ciò che ognuno di noi reputa giusto o ingiusto, utile o inutile, ragionevole o stupido. Almeno tre italiani su dieci dovranno continuare a lavorare esponendosi a rischi e fatiche perchè tutti e dieci si possa uscirme con il minor danno possibile.Se il concetto di interesse collettivo proprio non riesce ad entrarvi nella zucca, rimanete in casa il più possibile almeno per rispetto di quei tre. Sono sicuro che ognuno di voi ne conosce personalmente almeno uno.
