YEMEN, GUERRA IGNORATA: SVENTATI ATTACCHI DEI GUERRIGLIERI SCIITI CONDOTTI CON BARCHINI ESPLOSIVI RACCOMANDATI
Una delle guerre più aspre, quella nello Yemen. E anche spesso ignorata per la difficoltà di avere accesso alla regione. I sauditi hanno annunciato di aver sventato diversi attacchi da parte dei guerriglieri sciiti Houti, missioni condotte con barchini esplosivi radiocomandati. In un episodio hanno anche diffuso le foto (in allegato) per mostrare il battello, forse partito da una nave-madre. Nelle scorse settimane c’era stato un allarme mine in Mar Rosso. Gli esperti non escludono che Teheran, alleato degli insorti Houti, abbia fornito un supporto tecnico. La via d’acqua è strategica non solo per i paesi della zona, c’è sempre il pericolo di una minaccia alla navigazione. Un rischio non certo inedito. Negli anni ’80 l’episodio di ordigni navali lasciati proprio in Mar Rosso all’epoca della crisi Iran-Iraq. Poi le due azioni di al Qaeda contro una l’unità dell’Us Navy, il Cole (nel 2000) e una petroliera francese due anni dopo. A seguire, durante il conflitto odierno, diverse operazioni marittime. La battaglia in mare con mezzi a basso costo e sistemi sofisticati è in crescita tra il Golfo di Aden e lo Stretto di Hormuz. Si ricorre ai sabotaggi, a cariche esplosive e mosse dove non è sempre facile determinare chi sia il «colpevole». O meglio: i sospetti ci sono, anche fondati, però le prove non sono schiaccianti e permettono di smentire/negare. L’arma perfetta, in alcuni casi, ingaggiare l’avversario senza assumersi la responsabilità diretta Da Il Punto del Corriere della Sera
