LE IMPRESE NON INVESTONO SULL’ITALIA

LE IMPRESE NON INVESTONO SULL’ITALIA

Perchè le imprese decidono di tenere i quattrini fermi, anche se magari non rendono, invece di investire in Italia in questo momento? C’è un rallentamento importante sulle esportazioni, lo vedo io sulle nostre aziende, quindi c’è poco da fare, quando il mercato non tira non si investe, è chiaro che siamo alla fine di un ciclo che è durato molti molti anni, si sa che ci sarà un rallentamento, ma non quanto sarà lungo e profondo; poi tenga presente, un discorso molto molto macro, che gli investimenti in proporzione al PIL sono da molti anni in calo, e in occidente tutti gli economisti si interrogano sul perchè, ma una cosa che sta venendo fuori è che la natura dei nuovi business e il modo con cui l’economia si articola, con tante possibilità di outsourcing e altro, fa si che si possa crescere con meno investimenti, per cui potremo anche doverci rassegnare al fatto che il futuro possa essere caratterizzato da tassi di investimento più bassi del passato, non che questo sia necessariamente negativo però vuole dire che nel fare politiche economiche di lungo termine uno debba tenere presente di incentivare più il consumo perchè non ci si può aspettare molto dall’investimento, per esempio. Non è negativo di per sè, ma bisogna capire perchè gli investimenti sono bassi, tutti si stanno grattando la testa e una delle conclusioni a cui un po’ credo è che si possa crescere con meno investimenti, perchè mentre una volta un’impresa per crescere doveva investire tutto in casa, adesso invece, essendo parte di una rete, riesce ad esternalizzare molto di più e quindi ad investire meno, faccio un esempio: se una volta dovevo investire moltissimo in un software proprietario, adesso posso non investire più e prendere una società che mi fornisce il service con un costo per transazione quindi i grandi investimenti in software non sono più necessari. Non è che con questo cerchi di imporvi qualcosa, ma vorrei soltanto fare partire questo ragionamento: operare in un economia con minore investimenti e quindi spingere più il consumo.