RAPPORTO SERVIZI SEGRETI: RISCHIO ATTI DI RAZZISMO IN VISTA DELLE EUROPEE

RAPPORTO SERVIZI SEGRETI: RISCHIO ATTI DI RAZZISMO IN VISTA DELLE EUROPEE

La relazione dei servizi segreti consegnata al Parlamento non lascia spazio a dubbi o fraintendimenti:in vista delle europee si rischia un’impennata di atti di razzismo. Il pericolo è più che concreto, afferma il Report, e arriva dalle formazioni di estrema destra non certo nuovi a comportamenti razzisti e xenofobi. Nel mirino degli 007 la destra radicalein tutte le sue sfaccettature e forme,il terrorismo, i fenomeni migratori e le organizzazioni mafiose presenti nel territorio italiano. E’ da qui che arrivano i segnali più preoccupanti di un possibile aumento di episodi xenofobi e di violenza in generale. Le formazioni della destra più spinta starebbero vivendo, secondo i servizi segreti,un periodo di ‘pronunciata vitalità’.L’obiettivo perseguito è opporsi ai fenomeni migratori e alle politiche della cosiddetta accoglienza senza se e senza ma. Da qui l’intolleranza verso lo straniero culminata, come da diversi casi di cronaca, in episodi di stampo squadrista.Vere e proprie ronde di uomini armati di bastoni e spranghe a caccia del ‘diverso’. Ostia, Roma, Bari ma anche alcuni centri delle Marche e in Abruzzo, a conferma cheil sentimento xenofobo è equamente presente in tutta la penisola, sono state teatro spregevole di tali manifestazioni. Una recrudescenza in atto di sentimenti, forse mai sopiti,e di atti di intolleranza che stanno registrando un picco senza precedenti. Fenomeni preoccupanti che inducono a non mollare la presa. Come il terrorismo.“Minaccia non ancora esaurita”, sostiene il premier Conte. I cosiddetti‘radicalizzati in casa’, il rischio più grosso. Sarebbero circa 138, secondo l’intelligence italiana, i ‘foreign fighter’ partiti per la Siria o l’Iraq e a vario titolo collegati con l’Italia. Un fenomeno in costante monitoraggio per evitare che esploda quando meno te l’aspetti. A preoccupare più del terrorismo la presenza degli anarco-insurrezionalistidel Fai/Fri (Fronte anarchica informale/ Fronte rivoluzionario internazionale) il cui obiettivo è smantellare gli organi istituzionali. E’ di qualche giorno fa una retata dei Carabinieri di Trento che ha smantellato una cellula‘in servizio’,responsabile di diversi attentati. Attenzionate le organizzazioni mafiosedalle più note come la ‘ndrangheta e la mafia ai diversi gruppi criminali che operano nei vari territori incrementando i loro business in attività redditizie nel tessuto economico/produttivo nazionale e non solo. La lotta alla mafia, scrive il Rapporto,sta producendo i suoi frutti ma è ancora lontana dall’essere annientata.Troppi gli intrecci e le commistioni tra criminalità ed enti pubblici e privati.Favorire appalti agli amici degli amici,condizionare autorizzazioni e concessioni di opere pubbliche, il loro interesse primario e più redditizio. Una fotografia impietosa ma altrettanto realedi una parte della società italiana che opera nella malavita. Atta a suggerire a non abbassare mai la guardia soprattutto in vista delle prossime elezioni europee. Appuntamento, questo, che potrebbe favorire un aumento considerevole di atti di violenza di ogni genere.