CI HA LASCIATO TINA COSTA, STAFFETTA PARTIGIANA. 94 ANNI IN LOTTA

CI HA LASCIATO TINA COSTA, STAFFETTA PARTIGIANA. 94 ANNI IN LOTTA

Ci ha lasciati Tina Costa la staffetta partigiana impegnata sui diritti civili. Sempre in prima linea durante la Seconda Guerra Mondiale, in un ruolo fondamentale per la lotta alla liberazione: la staffetta.Da partigiana vera rischiava in prima persona e faceva da tramite per i collegamenti tra le varie formazioni impegnate nella lotta armata, permettendo la trasmissione di ordini, direttive, informazioni, e il conferimento di beni alimentari, medicine, armi, munizioni, stampa clandestina. Tina Costa ha rischiato anche la deportazione.Il suo spirito da partigiana l’ha sempre accompagnata, non ha mai smesso di raccontare. Perchè conservare la memoria è l’unico modo per rendere immortali le gesta fatte da questi piccoli grandi eroi della Storia e anche perchè mantenere vivo il ricordo, permette alla civiltà futura di non commettere più gli stessi errori. E poi il sostegno alle battaglie per i diritti civili.Diceva: “Lotterò fino a quando avrò l’ultimo respiro, perché so di essere dalla parte del giusto e che le mie idee sono condivise da tanti”. E così ha fatto Tina Costa, partigiana per tutta la sua vita. Comunista nell’anima.Era nata nel 1925 da una famiglia profondamente antifascista. “Aveva solo sette anni di età quando si rifiutò di indossare la divisa di figlia della lupa, subendo angherie dalla maestra fascista”. L’Ampi Provinciale di cui era stata vicepresidente Vicario ricorda Tina raccontando chi era e quello che ha vissuto, “Il suo antifascismo è proseguito durante la Guerra, che l’ha vista impegnata in bicicletta ad attraversare la linea gotica, come staffetta partigiana, per portare viveri e informazioni. Fu anche arrestata e con la famiglia ha rischiato la deportazione a Fossoli. Iscritta al Partito Comunista dal 1944, è rimasta fedele a quella scelta per il resto della vita, militando in seguito nel partito della Rifondazione Comunista”. Stefano Fassina, consigliere per il Lazio per Roma ha voluto ricordarla con queste parole: “Piangiamo la morte di Tina Costa, straordinaria donna partigiana, sin da giovanissima in prima linea per la liberta’ nella lotta anti-fascista”. Ha poi aggiunto che non si perderà mai il ricordo di questa donna straordinaria che era sempre presente in ogni inziativa per la difesa dei diritti delle persone piu’ deboli, sempre dalla parte dei lavoratori, delle donne, dei migranti sfruttati. E ha concluso: “Ci mancheranno immensamente le sue appassionate condanne dei vigliacchi e dei violenti, le sue parole di incoraggiamento, la sua dolcezza e la sua determinazione morale e politica”. La deputata PD Monica Cirinnà ha apprezzato di lei il contributo alla conservazione della memoria della Resistenza e al rinnovo della lotta antifascista. E poi racconta: “i sorrisi indimenticabili, gli abbracci e la grandissima energia”. Ma anche la capacità di “saper leggere i mutamenti dei tempi: ha capito che il posto delle partigiane e dei partigiani, oggi, è al fianco di chi lotta per il riconoscimento dei diritti, per la libertà e per l’eguaglianza negata”. Anche il vice-governatore del Lazio Massimiliano Smeriglio l’ha giudicata un “modello di impegno civile, di lotta per l’uguaglianza e contro le ingiustizie”. Il suo quartiere, dove ha vissuto per buona parte della vita, ha ricordato l’impegno della storica partigiana. Il portavoce del Consiglio di quartiere, Maurizio Filipponi ha detto di lei: “Era conosciuta ed apprezzata in tutto il quartiere Laurentino Fonte Ostiense per la sua coerenza e rettitudine morale ed è sempre stata al fianco dei cittadini sulle problematiche civili e sociali, lascia un grande vuoto: è stata sempre presente a tutte, e sottolineo tutte, le nostre iniziative partecipando sempre in prima fila alle assemblee ed alle manifestazioni, sempre muovendosi, per scelta, con i mezzi pubblici”. Il sindaco Raggi ha voluto dedicare un saluto “Addio Tina Costa, una vita intera dedicata all’antifascismo e ai valori fondanti della nostra Costituzione. Il suo insegnamento è stato e rimarrà per sempre un riferimento indelebile per tutte le generazioni e un esempio di libertà”. Per Tina Costa, fa sapere l’Anpi provinciale, che: “La camera ardente si terrà venerdì 22 marzo dalle 10,00 alle 15,00 presso la Casa della Memoria e della Storia, in Via San Francesco di Sales, 5 Roma”. Sarà quella l’occasione per salutare l’ultima volta una persona che durante i 94 anni della sua esistenza, non si è mai risparmiata. E che, come testimoniato dai tanti attestati di stima e d’affetto ricevuti in queste ore, mancherà a moltissime persone.