A PROPOSITO DELLA CRISI IN LIBIA

Davvero colpisce l’attivismo del ministro degli Esteri, Di Maio, di fronte alla crisi in Libia, dove Erdogan sta per inviare le milizie turche, e di fronte allereiterate stragi compiute a Mogadiscio, in Somalia, da parte di un gruppo islamista.L’amara sensazione è che il nostro Paese conti sempre meno nella politica internazionale, molto al di sotto quel ruolo di media potenza che gli spettava.La verità dei fatti è che il ministro degli Esteri non sembra far nulla per risollevare, almeno un po’, l’Italia dal declino verso l’irrilevanza in politica estera.